Obbligo di comunicazione PEC

Il decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) ha introdotto una serie di misure volte a semplificare i rapporti tra Amministrazione, imprese, professionisti e cittadini rafforzando l'utilizzo della posta elettronica certificata o prevedendo sanzioni per la mancata comunicazione dell'indirizzo PEC nei casi previsti dalla legge.

In tale ambito interessa segnalare le due seguenti misure:

1) Diffida ad adempiere per i professionisti
Per i professionisti che non comunicano il proprio domicilio digitale all'albo o elenco di appartenenza, si introduce l'obbligo di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte dello stesso Collegio o Ordine di appartenenza.
In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.

2) Scioglimento e commissariamento per gli Ordini inadempienti
Per gli Ordini e Collegi è previsto un giro di vite: infatti, la reiterata inadempienza dell'obbligo di comunicare all'Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (art. 6-bis, D.Lgs. n. 82/2005) l'elenco dei domicili digitali e i relativi aggiornamenti, costituisce motivo di scioglimento e di commissariamento del collegio o dell'ordine inadempiente ad opera del Ministero vigilante sui medesimi.

Si invita pertanto tutti i professionisti a comunicare all'Ordine la propria PEC anche per una verifica di eventuali variazioni

Cordiali saluti

La Segreteria dell’Ordine

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